Le forme della danza – Il Tango

La danza è la madre di tutte le arti. La musica e la poesia esistono nel tempo; La pittura e l’architettura nello spazio.
Ma la danza vive contemporaneamente nel tempo e nello spazio. Prima di affidare le sue emozioni alla pietra, al suono, l’uomo si serve del suo corpo per organizzare lo spazio e ritmare il tempo.
(Curt Sachs)

Con l’organizzazione del CFR – Collettivo fotografico romano e i consigli di Gianfranco Scarlata è stato realizzato uno shooting fotografico in studio flash sull’esibizione di Tango Argentino del maestro Marcelo Oratio Alvarez e la sua partner Raffaella Piepoli.

IL TANGO

Il Tango è un genere musicale e un ballo. Originario della regione del Río de la Plata in Argentina, nasce come espressione popolare e artistica, comprende musica, danza, testo e canzone. Nessuno sa chi abbia dato il nome di tango a questo ballo, né si sa esattamente perché si chiami in questo modo.

Dal 1880 al 1920, il tango che nasce in questo periodo è un ibrido di altre musiche e balli popolari come la milonga e il tango andaluz. Inizialmente viene rifiutato e viene bandito nei grandi saloni delle capitali europee dove danzavano i balli da sala e con essi il valzer viennese. Solo nella decade tra il 1910 ed il 1920, il tango inizia a divenire di moda a Parigi, Berlino, Roma e anche a Vienna.

Dalla chiesa veniva considerato un ballo peccaminoso e le autorità ecclesiastiche parigine ne auspicavano l’abolizione. Di fronte alle continue interdizioni nelle varie diocesi, si narra che Pio X desse disposizioni affinché una coppia di ballerini di tango gli fornisse un’idea precisa del nuovo ballo, per valutarne direttamente, di persona, gli aspetti scandalosi. Avvenuta l’esibizione riservata di danza, il sommo Pontefice avrebbe detto:

«A mi me par che sia pìu bèlo el bàlo a la furlana; ma no vedo che gran pecài ghe sia in sto novo bàlo!»
 

Dispose perciò la revoca della sanzione ecclesiastica prevista per chi lo avesse praticato. L’episodio ha ispirato anche una nota poesia (Tango e Furlana) di Trilussa.

Anche il regime militare in Argentina limitò la pratica del ballo del tango, che fu relegato al solo ballo in abitazioni domestiche e non riunioni pubbliche nelle milonghe.

La musica del tango ha continuato ad evolversi negli anni sessanta del novecento. Tango Nuevo, iniziato da Astor Piazzolla si sposa con un nuovo stile interpretativo del Tango ballato che ha raggiunto la sua codifica con i contributi determinanti dei migliori ballerini.

Numerose sono le presenze italiane nella storia del tango e ulteriori nuove scoperte continuano a venire alla luce. I nomi dei maggiori compositori di musica hanno origini italiane. Lo stesso compositore e direttore d’orchestra Astor Piazzolla aveva i nonni italiani.

Il tango è un ballo basato sull’improvvisazione, caratterizzato dall’eleganza e dalla passionalità. Poche regole semplici dettano i limiti dell’improvvisazione: l’uomo guida, la donna segue. E’ l’uomo che chiede con un linguaggio puramente corporeo alla propria ballerina di spostarsi.

«Il tango è un pensiero triste che si balla.»
 

Il tango argentino è caratterizzato da tre ritmi musicali diversi ai quali corrispondono altrettante distinte tipologie di ballo: Il Tango, la Milonga e il Tango vals (Vals criollo).

Negli anni 2000 si è sempre più affermato un genere noto come Tango Nuevo ballato soprattutto sulle note del tango elettronico. Un movimento vero e proprio si è venuto a creare attorno alla ricerca costante di nuove forme di movimento nel tango, in Europa e di ritorno nella stessa Argentina.

In tutto il mondo, dal 2000, si assiste ad una costante crescita e una diffusione capillare del tango. Segno di questo è il proliferare delle milonghe, cioè i luoghi dove si balla e si “vive” il tango, la nascita di compagnie che rappresentano il tango sul palcoscenico e di orchestre specializzate. Festival ed eventi di tango sono ormai presenti in tutte le nazioni europee e in Italia (patria d’elezione per molti artisti argentini, di origine italiana).

Il giorno 16 dicembre 2014, nella ricorrenza del 78º compleanno del pontefice Papa Francesco, nella piazza di San Pietro in Roma, si sono ritrovati circa 3000 coppie di ballerini di Tango per diffondere il messaggio dell’abbraccio come simbolo di pace.
(da Wikipedia)

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